La grande FAMIGLIA
Arona ha da sempre svegliato i nostri istinti guerrieri primordiali e quest’anno ancora di più ha saputo risvegliare e riaccendere gli animi battaglieri del Varese Triathlon. Con Caronte ad aleggiare sopra e dentro le loro gambe tutti i ragazzi si sono battuti allo stremo delle loro forze per coronare una giornata di sport e divertimento senza pari!
Dopo una vigilia carica di aspettative e di voglia di fare, la sveglia mattutina ha riportato tutti alla massima concentrazione, individuali e staffettisti, alle 7 del mattino, pronti sulla battigia aronese a mettere a frutto l’intensa preparazione.
Arona quest’anno non era gara per tutti e inesorabile ha mietuto le sue vittime ma questo non ha certo fatto scendere l’emozione e l’adrenalina che a fiumi scorrevano sul Calogna come sul lungolago.
I risultati non sono mancati, un podio di staffetta sfiorato e mancato per pochissimi secondi…IMMENSO Gaetano che in bici ha stampato un 3° tempo assoluto nonostante abbia pedalato tutto con la 50 e con il muletto; peccato per il Pojer (su di lui dovremo spendere altre parole a brevissimo) che si è inchinato a una foratura e per Antonio costretto al ritiro.
Ad aprire le danze del Vatri, Mattia, che dopo un inizio stagione in punta di piedi sta cominciando a salire gli scalini del successo tre alla volta…questa è la strada ragazzo, continua così e ti toglierai delle grandi soddisfazioni!
Un vero peccato la gara di Marco, che dopo un nuoto superbo e una bici SPETTACOLO(12° assoluto) si dimentica le gambe sulla due ruote e lotta inevitabilmente con il caldo torrido e le badilate di crampi che lo costringono ad una mezza in totale sofferenza…altrimenti sarebbero stati cazzi per tutti!
Ovviamente impossibile non citare Stefano, Guzzo (ma che gara hai fatto!? GRANDISSIMO), il Riggido, Gesù, Cristian, Ale, Antonio, il Campione e il Grappa (ahia Grappa a questo giro il Riggido ha spazzato la concorrenza!), i ragazzi delle staffette, Fabio, Gaetano, Marco, Kekko, Marco, Simone, Claudio, Christian, Edoardo, Andre e il Pres….ma Pres, cosa ti è successo!?Una mezza maratona corsa con un tempone dopo aver solcato le acque a mo’ di motoscafo PAURAAAAAAAAAAAA, perchè è così che si fa!!Presidente sempre in prima per dare l’esempio, non si molla mai, mai un metro STREPITOSO!!!
Lontano da Arona ma solo fisicamente il nostro Max che a Marsiglia ha dato battaglia nell’edizione francese del triathlon 5i50 su distanza olimpica e no draft…e lascio alle sue dirette parole il resoconto della gara:
7:12 Si parte, i primi metri di corsa e poi un bel tuffo nella tonnara
Dopo una mezz’oretta di zizzagate senza senso nelle acque francesi tocco terra e via verso la mia fida scudiera….. casco, numero e scarpe.
La prima parte del percorso bici passa per due grandi viali alberati in leggera salita, la gara è no draft e quindi cerco di starmene il più in disparte possibile anche perché vedo che i giudici girano parecchio.
Si sale e si scende dallo stesso percorso e questa volta a creare grattacapi non è la salita ma la discesa per via del forte vento.
Gli ultimi 10 km mandano a nozze le crono, tutto dritto e in leggera discesa….. io con la mia compact pedalo a vuoto… loro sfrecciano a 70Km/h…….. che nervusssss…….. va beh…….pace.
Lascio la bici e parto per la corsa…il vento rompe i maroni anche qui, il percorso su 2 giri si sviluppa tutto sul lungo mare, e in alcuni tratti sembra che voglia rimandati indietro da dove sei venuto….
Chiudo poco oltre le 2 ore e 50 minuti prendo la mia prima medaglia da Finisher e penso……….. si poteva fare meglio!!! Maledetti Francesi e maledetto Mistral!!!……..la cosa che più mi è mancata oggi è stato il fantastico gruppo del mitico VARESE TRIATHLON !!!!
Un grazie particolare alla mia inseparabile compagna di 1000 avventure Marisa per la pazienza e il sacrifico che queste gare comportano anche per gli accompagnatori.