Come correre dietro ai figli…letteralmente

Hai fatto i compiti?? NO

Ti sei lavato le mani?? NO

E i denti?? NO

Hai detto le parolacce?? SI

Ma insomma, adesso ti faccio correre!!! No ma non così tanto, oh rallenta!!!

IMG_3205_CrVa beh, se la conseguenza di fare un pochino il discolo è quella di “scappare” correndo per 12Km al Trail di Bozz, si può anche chiudere un occhio….ogni tanto.

Non è del tutto comprensibile quale sia la motivazione che spinge i nostri piccoli campioni a presentarsi così determinati sulla linea di partenza di una bella gara come il Trail di Bozz, disputato l’otto marzo 2015, ma, in fondo, chi se ne frega di capire quali siano i perché quando le emozioni che ci regalano sono così intense.

Sentire i loro passi battere leggeri sul sentiero, osservare i loro sguardi così attenti e aperti verso la meta, vederli arrivare assieme mano nella mano al traguardo, annullando qualsiasi differenza, proprio come insegna il Triathlon dove non esiste serie “A” o “B” o “Z” e il super Ironnan professionista parte e fa la stessa gara con l’ultimo degli amatori, è impagabile ed è un’emozione ineguagliabile.

Questi bambini fantastici, durante le loro prestazioni “agonistiche” hanno l’inconsapevole capacità di far vedere a noi grandi quanto siano futili le scale gerarchiche e quanto sia assolutamente inutile tutto ciò che va oltre al semplice gesto atletico; non hanno il gps, il cardiofrequenzimetro, le scarpe con la fantamescolarimbalzante, l’abbigliamento super tecnico, etc., etc., hanno solo due gambe e tanta voglia di correre verso il futuro senza chiedersi troppi come e perché.

BRAVI! Però adesso, tutti a lavarsi le mani e di corsa!!!

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