XXIII Triathlon Sprint di Andora
Domenica 4 Maggio 2014. Andora.
Ogni anno l’appuntamento non cambia, la Liguria è teatro della prima vera gara di stagione per la squadra al (quasi) completo. La preparazione invernale e i mesi di fatica tra corsie, asfalto e sterrati sono ormai desiderosi di uscire allo scoperto e manifestarsi a piena forza sulla riviera di ponente.
30 il numero magico di quest’anno, 30 iscritti Varese Triathlon, 30 partenti, 30 guerrieri, le armature lucidate a specchio, le armi affilate per la battaglia, le vene pronte a scoppiare e la mente concentrata al massimo.
Ovviamente non mancano le sfide nella sfida e così la tensione e la voglia di gareggiare aleggiano nell’aria fin dal montaggio del gazebo, l’adrenalina è palpabile e il gazebo si alza a fionda nel mezzo del parco delle farfalle.
Manca poco alla partenza e le bici sono già rastrellate le une a fianco delle altre, i caschi sono in posizione, le scarpe da corsa già allentate e pronte ad essere infilate, manca solo la sirena e la guerra è pronta allo scoppio.
L’acqua quest’anno ci grazia e così sotto a un sole quasi rovente, il mitico Pompeo ci delizia con il suon di sirena che da il via alla 23ima edizione del triathlon sprint di Andora.
Le donne sono le prime a partire e tra loro, oltre alle veterane Elene e Anna, sono al via anche le esordienti Lella e Veronica.
Non mancano gli esordienti nemmeno tra gli uomini, sono infatti la bellezza di 8 le new entry non che debuttanti nella triplice disciplina! Divisi in 5 batterie anche gli uomini prendono il via per questo esordio in acqua salata.
Ovviamente la frazione di nuoto non riserva grandi sorprese, il presidente mette in riga tutti quanti con il miglior crono (d’altronde se arrivava dietro che figura ci faceva…), dietro di lui Kekko dimostra che la paternità non ha scalfito le sue doti natatorie, Nicola viaggia come sempre alla deriva alla ricerca di molluschi e più nelle retrovie da segnalare una prestazione superba del Grappa che, come fosse immerso in un mare di Spritz, tra una bevuta e l’altra dimostra come la prima corsia occupata in piscina sia solo una scusa per broccolare al mercoledi sera.
In bici consueto bastone avanti e indietro con perenne rischio frontale tra i vari gruppi di ciclisti e attraversamenti stradali tra i vari di, persone, animali, auto, camper, navicelle aliene e barche a motore…come a dire, la sicurezza sempre prima di tutto!
La frazione finale di corsa si è serpeggiata tra il nutrito pubblico presente a vedere la gara, pubblico che ha visto tutti i nostri atleti tagliare vittoriosi il traguardo della gara. Tra personal best e prime assolute il fine gara è stato una piccola grande festa per i nostri colori.
Non possono essere d’ufficio ma di sincera ammirazione i complimenti agli esordienti:
Veronica, si allena, nuota, pedala, corre, rinuota, ripedala, ricorre, sembra tranquilla ma quando arriva il momento tira fuori le p…..edalate giuste e dimostra tutta la sua classe…secchiona!
Lella, lei è già in trance agonistica al montaggio del gazebo ed è attiva come una formichina che si prepara all’inverno…operaia!
Stefano G., l’animo pacato si trasforma in rabbia agonistica, è suo il miglior tempo degli esordienti…futuro roseo!
Stefano L., toglie gli sci e infila il body come fosse la cosa più naturale del mondo, la prossima potrebbe essere in tutù…eccezionale!
Luca, la bici è il suo forte ma in questa occasione dimostra che l’allenamento invernale se fatto come si deve porta i sui frutti…stakanovista!
Guada, concentrato fin da subito sulla cena post-gara non si accorge nemmeno di quanto va forte…golosone!
Mattia, l’ansia e l’agitazione non sa nemmeno cosa siano, si presenta in griglia come se stesse per assistere a una mostra d’arte e la finisce con una scioltezza d’altri tempi…artistico!
Fabio, lui non ci pensa tanto, mi iscrivo al vatri?!ma si dai, mi iscrivo ad Andora?! ma si dai, la finisco a bomba la mia prima?! e che ve lo dico a fare!!!…agile!
Gabry, lui l’ansia la sente e come, la notte prima della gara è sulla spiaggia con le cuffie e la musica a bomba pronto già a mangiarsi le onde, la bici è già numerata, ingrassata, regolata, sistemata, oliata, lustrata e parcheggiata…poi arriva la gara e bam, nemmeno il tempo di partire che la finish line lo aspetta, così come le prossime gare…ingordo!
Giuss, affronta la sua prima con la precisione di un geometra all’esame di stato, non lascia da parte nemmeno un dettaglio e così la finish line è solo una formalità…stratega!
Complimenti e soprattutto grazie a voi e a tutti i “vecchi”, a tutti gli accompagnatori e le accompagnatrici, agli sponsor e agli aiutanti…insomma a tutti coloro che rendono grande il Varese Triathlon e ogni occasione in cui si riunisce la grande famiglia!
Complimenti doverosi e particolari anche a Luciano che prima sfodera la sua arte magica nella riparazione di biciclette e poi a gara conclusa, infila una quarta frazione degna delle migliori trattorie, alla prossima occasione siamo sicuri si porterà anche griglia, cappello e forchettona per girare le costine sul fuoco…impareggiabile!!
Guzzo, Katia e piccolo Mattia…Vi stiamo aspettando per festeggiare insieme la più grande di tutte le nostre vittorie, FORZA RAGAZZI!
A malincuore quella di domenica sarà anche ricordata come l’edizione tragica del Triathlon Sprint di Andora. La domenicale gara su distanza sprint è stata infatti teatro della scomparsa di J.Vivek, 49enne di origine indiana, deceduto durante la frazione di nuoto.
Come giusto e doveroso anche il Varese Triathlon si stringe in un caloroso abbraccio alla famiglia di Jacob.